Il signor Luigi Morlando ha 82 anni e vive a Sant'Antimo da quando è nato, un popoloso paese della provincia nord di Napoli. Si è spostato dal suo paese solo per lavoro. E' stato anche all'estero, per brevi o prolungati periodi. Il periodo più lungo lo ha trascorso in Arabia Saudita. Suona la fisarmonica. Avrebbe voluto continuare a fare "la vita del musicista", ma l'ha dovuta abbandonare da giovane, quando ad uno ad uno tutti i membri della piccola orchestra in cui suonava morirono (erano tutti molto più grandi di lui). La grave situazione economica della famiglia lo portò a scegliere un lavoro più redditizio come quello dell'artigiano mosaicista, il mestiere che ha fatto per tutta la vita e la cui passione esprime ancora oggi coprendo la facciata della sua abitazione con tasselli che riesce a recuperare sempre più a fatica. La facciata della sua casa rappresenta un vero enigma per i passanti, ricoperta com'è di strane scritte e svariati numeri messi in fila. Per la gente comune è un matto, un personaggio umbratile e misantropo che evita contatti con chicchessia: "meglio evitare di andargli a parlare". Per chi invece decide di fermarsi e bussare al suo campanello per chiedergli "come sta" e "quale sia" il significato delle sue "scritte" trattasi di un personaggio ospitale quanto unico, che la sa "lunga" su tutto, sul significato della vita e sui segreti da carpire per stare bene al mondo. Le scritte fatte a mosaico, che il signor Luigi trae dalla bibbia, infarinate di detti della cultura popolare, assieme ai numeri che compongono complicati calcoli, sono il suo testamento e la sua summa ideologica. Chi ha voglia di capirli non può che chiederne spiegazione al diretto interessato. Se qualcuno vuole conoscerlo non ha che da dirmelo.
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Ciao, è mio nonno. Scrivimi o vediamoci se vuoi altre informazioni… grazie per questo articolo…
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